Abu Sakkar è assurto agli onori della cronaca dopo che un video nel maggio del 2013 lo aveva mostrato al mondo in procinto di strappare e mangiare il cuore di un rivale ucciso. Abu Sakkar che all’epoca militava in una brigata dell’Esercito Siriano Libero, aveva giustificato il suo gesto presentandolo come una vendetta contro gli abusi del regime.
Dopo che il video era circolato in rete, in un’intervista alla BBC, si era giustificato spiegando di aver mangiato gli organi del nemico dopo aver trovato alcune immagini di stupro sui telefoni di uno dei soldati morti.
Abu Sakkar, il cannibale jihadista, ha trovato lui stesso la morte nell'aprile 2016, ucciso da un gruppo rivale nella provincia di Idlib.
da: iltempo e today
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